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Davide Magnini e Paola Gelpi vincono il Vertical Vioz


Sono cambiate sia la data sia il percorso del Vertical Vioz, terza prova di «Trentino Vertical Circuit», ma non i protagonisti, rimasti identici rispetto alla prima edizione. Causa la nebbia ai 3.535 metri del Rifugio Mantova, gli organizzatori hanno deciso di impiegare il percorso alternativo, così a trionfare sul traguardo di Pejo 3000 sono stati anche quest’anno il vermigliano Davide Magnini e la solandra d’adozione Paola Gelpi. Ed anche il copione della gara è stato identico a quello del 2017, dato che Magnini, dopo la partenza in località Tarlenta, sul primo muro ha respinto l’attacco del rivale Patrick Facchini, così come la Gelpi ha dovuto mettersi a “ruota” della grintosa ed esperta Corinna Ghirardi. Dopo il primo tratto, che si è sviluppato sulla pista Varianti Monti, nella parte meno impegnativa sui piani a fianco del Doss dei Cembri, entrambi hanno preso la testa della corsa, hanno iniziato a impostare il proprio ritmo e gli avversari si sono dovuti arrendere. Quindi nel finale lungo la pista invernale Val della Mite hanno addirittura incrementato il margine sugli inseguitori, aggiudicandosi i premi speciali in denaro “King of Vioz”.
Sul traguardo posto a quota 3000, proprio nei pressi dell’arrivo della Funivia che d’inverno porta sulle piste da sci migliaia di appassionati, Davide Magnini ha concluso i 4.300 metri di gara con un dislivello esatto di 1.000 metri, con il tempo di 38’54”. Patrick Facchini è transitato con un ritardo di 1’35”, ma nella parte centrale non ha avuto vita facile, perché gli si è fatto sotto l’altoatesino di Sarentino Thomas Holzer, che ha provato ad allungare. Poi l’alfiere del Team La Sportiva, nell’ultimo tratto lungo il ripido sentiero che portava al traguardo, ha fatto emergere le proprie doti di verticalista, aggiudicandosi la piazza d’onore. Holzner è transitato dopo 21 secondi, mentre a 3’08” dal vincitore (in quarta piazza) è giunto Luca Binelli dell’Atletica Clarina, quinto Tarcisio Linardi del Braocaffè, miglior over 50 di giornata. Scorrendo la classifica troviamo poi Omar Dell’Eva a 4’33”, Gabriele Fedrizzi a 5’10”, Guido Pinamonti a 6’09”, Daniele Andreis a 6’40”.
In campo femminile la comasca che vive a Folgaria ha concluso la prova con il ventiduesimo tempo assoluto, fermando il crono sulla prestazione di 50’13”. La bresciana dell’Us Malonno Ghirardi ha accusato un ritardo di 2’24”, perdendo nel finale, mentre in terza posizione è arrivata la vincitrice della prima edizione di Trentino Vertical Circuit Michela Cozzini, con un distacco di 3’59”. Appena fuori dal podio troviamo poi Paola Broilo a 8’02”, seguita da Cinzia Franchini, Paola Lorenzi e Marina Roat.
Per quanto riguarda le classifiche di categoria, Tarcisio Linardi ha centrato l’ennesimo successo nella over 50, mentre nella under 23 in campo maschile ha trionfato Davide Magnini e al femminile Anna Cainelli.
Gli sconfitti di giornata Facchini e Ghirardi possono comunque sorridere, visto che con il secondo posto in Val di Pejo conservano la leadership nella graduatoria generale di Trentino Vertical Circuit, quando manca solo l’ultima prova, che andrà in scena il 22 settembre a San Martino di Castrozza, ovvero la Rosetta Verticale. Il ronconese ha infatti 264 punti, contro i 208 di Tarcisio Linardi e i 200 di Davide Magnini, mentre la mallonese conduce la classifica con 260 punti, seguita da Cinzia Franchini con 192 e da Paola Gelpi con 168.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.